Facebook, il più grande social network

Pubblicato il da azioni-facebook

Facebook è il più grande social network: con i suoi 900 milioni di iscritti rappresenta, probabilmente, il sito web con più utenti attivi al mondo. Penso che tutti noi lo conosciamo, quindi è inutile descriverlo. Tuttavia è opportuno analizzare quella che, di fatto, è la grandissima opportunità economica di Facebook: la sua immensa mole di dati sugli utenti.

Questo blog nasce proprio per parlare dell'andamento delle azioni facebook e per aiutare chi volesse a speculare sui mercati comprandole o vendendole: è molto più facile di quello che si potrebbe pensare.

 

Il modello di busines di Facebook

Ciascun iscritto a Facebook, infatti, è una vera e propria miniera di informazioni: dice ciò che gli piace, condivide i suoi interessi, persino la rete di amicizia potrebbe essere analizzata per capire i gusti di una persona.

E' evidente quindi che se queste informazioni fossero utilizzate in maniera opportuna potrebbero essere monetizzate facilmente, mostrando a ciascun utente pubblicità relative ai suoi interessi o a prodotti che potrebbe acquistare.

Da anni ormai vediamo annunci sponsorizzati nella colonna destra che appare nelle pagine: questi annunci vengono inseriti dagli inserzionisti che li pagano o a click o a impression (cioè solo quando vengono visualizzati).

Il bello di questi annunci è che chi li inserisci può selezionare gli interessi dei destinatari in modo da far apparire annunci "interessanti".

E' lo stesso modello, almeno in parte, degli annunci che Google inserisce nei risultati di ricerca, ma con una fondamentale differenze: quando la gente sta su Google sta cercando un determinato prodotto o servizio, quindi se Google gli mostra quel prodotto o servizio è invogliata non solo a cliccare sull'annuncio, ma anche a comprare quello che stava cercando.

Quando invece una persona sta su Facebook probabilmente sta cercando di rilassarsi, di giocare, di rimanere in contatto con gli amici. Se vede un annuncio sponsorizzato relativo a qualcosa che gli interessa probabilmente ci clicca su ma è molto più difficile che compri davvero qualcosa.

Ecco quindi che l'inserzionista ha speso dei soldi (perchè il click costa e può anche essere caro) ma non ha ricevuto un ritorno economico adeguato a quello che ha speso. Io stesso mi sono trovato a spendere grossi budget pubblicitari su Facebook senza ottenere risultati di rilievo. In questa ottica Facebook viene utilizzato con successo solo per fare branding e creare engagement per il cliente. Non è un caso che un colosso come General Motors, che investiva ben 10 milioni di dollari all'anno su Facebook, abbia deciso di interrompere qualunque attività promozionali, indirizzando questi soldi verso altre forme pubblicitarie con ritorno più alto.

 

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Google ha un sacro terrore di Facebook: perché?

 

E' evidente, quindi, che il modello di busines alla base di Facebook è debole, molto debole: ma potrebbe essere migliorato trasformandolo in una vera e propria macchina da soldi, esattamente come Google. Non è un caso, infatti, che Google abbia un vero e proprio sacro terrore di Facebook e stia cercando in tutti i modi di fermarlo, lanciando un suo fallimentare social network, Google +

 

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